Definisce le linee guida, la governance della qualità e le risorse economiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
Coerentemente con gli “Indirizzi operativi per il Piano Strategico 2025-2030 - Per un’Università a prova di futuro” (marzo 2024), il Piano Strategico è stato predisposto sulla base della seguente nota metodologica:
Attraverso azioni strategiche mirate allo sviluppo di una didattica e di una ricerca di alta qualità, l’Ateneo punta a aumentare la propria competitività e reputazione di istituzione aperta e accogliente, proiettata sempre più in una dimensione europea e internazionale, così come a qualificare l’attrattività verso studentesse e studenti anche mediante l’efficacia dei servizi offerti, monitorata con apposito piano di customer satisfaction.
La centralità delle persone, oggetto specifico della missione “Persone, Patrimonio e Risorse”, richiede di promuovere la qualità negli stili di vita, la partecipazione attiva, il senso di appartenenza, la crescita delle persone e del loro benessere.
L’applicazione del Sistema di assicurazione della qualità, in sintonia e sinergia con gli indirizzi strategici dell’Università di Parma, garantisce l’efficienza e l’efficacia dei processi e dei servizi a supporto delle missioni di Ateneo.
Il Presidio della Qualità (PQA), di cui all’art. 16 dello Statuto di Ateneo, con funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità, riveste un ruolo centrale nel garantire la definizione di processi e procedure per l’assicurazione della Qualità a livello di offerta formativa e servizi alle studentesse e agli studenti, ricerca, terza missione/impatto sociale e gestione delle risorse. Il PQA, attraverso i Presidi della Qualità di Dipartimento (PQD), interloquisce costantemente con le strutture per la didattica e per la ricerca e terza missione/impatto sociale, sia a livello di Ateneo che a livello di Dipartimento, consentendo un idoneo flusso informativo e aumentando la consapevolezza di tutti gli interlocutori e attori del Sistema di AQ.
Il Piano Strategico contiene anche una quantificazione delle risorse economico-finanziarie necessarie per la realizzazione del totale degli obiettivi strategici di ciascuna missione, ritenendo opportuno rinviare la definizione a livello di singolo obiettivo strategico alla programmazione operativa del PIAO, al fine di consentire una stima realistica di fattibilità annuale anche in considerazione delle disponibilità non vincolate.
Gli importi così quantificati hanno escluso il costo del lavoro dipendente attualmente impiegato all’interno dell’Ateneo, considerata risorsa di tipo trasversale per il conseguimento degli obiettivi strategici.
Sono invece state quantificate le macro risorse attribuibili a progetti o finalità specifiche all’interno delle singole missioni in cui è stato articolato il Piano Strategico.
Sono stati volutamente esclusi i valori attribuibili all’area degli investimenti edili in quanto eccessivamente esposta a variazioni temporali e spaziali non pienamente dominabili. Inoltre, secondo un’ottica di corretta pianificazione, si è cercato di stimare l’apporto rinvenibile dalle risorse acquisibili mediante le politiche connesse alla Programmazione triennale (PRO3).
Per indirizzare le proprie strategie verso un percorso di qualità e crescita dell’Ateneo e del territorio, in un’ottica di reciproca integrazione, la redazione del Piano Strategico ha beneficiato di un approccio partecipativo e inclusivo che, partendo dalla fase di pianificazione e programmazione, si estende fino alla valutazione (valutazione partecipativa e customer satisfaction), in sintonia con quanto previsto dagli “European Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area”, dagli “standard AA1000 SES Stakeholder Engagement Standard” e con le indicazioni contenute nel D.M. 1154/2021, allegato C – valutazione della qualità delle sedi e dei corsi di studio.
L’approfondita analisi del contesto e della collettività di riferimento dell’Ateneo ha consentito di classificare i portatori d’interesse in sette macro-gruppi:
Macro-gruppo | Interni/esterni | Descrizione |
Studentesse e studenti | Interni | Attuali e futuri, iscritti ai corsi di laurea (triennale, magistrale e a ciclo unico) e ai corsi post lauream |
Famiglie | Esterni | Famiglie della comunità studentesca |
Risorse Umane | Interni | Personale tecnico amministrativo (PTA), docenti (ordinarie/i, associate/i, a contratto), ricercatori/ricercatrici, assegniste/i e borsiste/i di ricerca, collaboratori/ collaboratrici |
Comunità locale | Esterni | Cittadine e cittadini, committenti e fruitori di servizi a pagamento in generale, associazioni, fondazioni e imprese, enti, altre PA, istituzioni |
Comunità scientifica | Esterni | Nazionale e internazionale |
Fornitori e fornitrici | Esterni | Fornitori e fornitrici dell’Ateneo con i quali l’Università può realizzare anche relazioni in ottica di sperimentazione |
Media e mondo dell’informazione | Esterni | Canali di comunicazione scritta e online |
Le S.W.O.T. analysis realizzate per le singole Missioni e per l’Ateneo in modo generale si sono basate sulle analisi dei dati derivanti dalle indagini di Customer Satisfaction, Good practice, i questionari relativi ai ranking di Ateneo, i documenti della RUS e altre fonti informative utili a tali fini.
Per costruire un’Università a “prova di futuro”, in grado di operare quelle scelte sfidanti che permetteranno di lasciare alle generazioni future un Ateneo in continua crescita, perché in grado di dare risposte alla complessità della società e dei tempi che cambiano, vogliamo puntare a diventare sempre di più parte integrante e attiva del contesto in cui operiamo, sviluppando continue interazioni con i nostri portatori d’interesse.
L’ascolto, la partecipazione e la condivisione con i nostri Stakeholders diventano elementi fondamentali nel prossimo sessennio per indirizzare le strategie dell’Ateneo verso un percorso di qualità e crescita.
Per avviare il percorso di condivisione, nel corso del mese di aprile 2024, è stata costituita, con il D.R. 931/2024, la “Consulta dei portatori di interesse”, formata da 26 membri rappresentanti del territorio, ai quali sono stati illustrati in via preliminare i contenuti del Piano Strategico per ottenere riscontri e punti d’attenzione particolarmente utili per il perfezionamento finale del documento.
Fanno parte della Consulta dei portatori di interesse: Alleanza Carbon Neutrality, Ascom, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda USL di Parma, Azienda USL di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, CNA, CNR, Collegio Europeo, Comune di Parma, Comune di Piacenza, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, CSV Emilia, EFSA, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Gruppo Imprese Artigiane (GIA), Legacoop, Legambiente, “Parma, io ci sto!”, Provincia di Parma, Regione ER, Ufficio Scolastico di Parma e Piacenza, Unione Parmense degli Industriali (UPI).